CAPPELLO 60-120 (160) mm; globoso-emisferico, poi convesso-pulvinato; talora con ampio umbone poco emergente; assai carnoso; l'orlo a lungo involuto, costolato-rugoloso; asciutto; di aspetto opaco, da avorio a giallo paglierino o giallo-crema-rosato pallido, sovente sfumato di rosa-rossastro al disco, almeno negli esemplari maturi.
LAMELLE smarginato-adnate o debolmente decorrenti con un dentino, piuttosto fitte; intercalate da numerose lamellule; di colore biancastro-giallognolo; macchiate di fulvo ru.aamoso con I' età.
GAMBO 50-70 (100) x 15-35 mm; ventricoso o obclacato; pieno, subconcolore al cappello ma più pallido; punteggiato di giallo all'apice.
CARNE bianca, soda sia nel cappello che nel gambo; con odore subnullo e sapore variabilmente astringente-acidulo; " tipico di mele selvatiche" secondo M. Bon.
MICROSCOPIA: spore ellissoidali-ovoidali, 4-7 x 2,5-5 um basidi tetrasporici.
HABITAT a sruppi; talora di numerosi individui gregari o concresciuti; nei boschi luminosi di latifoglie (querce e castagni), su suolo calcareo e asciutto; piuttosto comune e diffuso.
NOTE - Specie simile è Tricholoma roseoacerbum che ha cuticola brunastra e soffusa di fiammature rosate, l'orlo meno vistosamente rugoloso-costato e solo leggermente involuto; ha carne bianca; fugacemente rosata; di sapore amarognolo e fruttifica nei boschi di latifoolie. Tricholoma apium è pure di taglia robusta, ma ha la cuticola di colore giallo-bruno-verdognolo, opaco-feltrata; la sua carne ha sapore mite ed emana un odore variabilmente intenso di sedano o di fieno greco; fruttifica associato ad alberi del genere pinus.