NOTE - Questa varietà, che alcuni AA. considerano come specie autonoma, è molto ben caratterizzata per alcune peculiarità piuttosto costanti che ne rendono facile il riconoscimento. Si fa immediatamente notare sul terreno per le squamule adnate, violacee o lilla-violacee che ricoprono più o meno estesamente il cappello, ha inoltre, un portamento generalmente più tozzo e massiccio rispetto alla var. cibarius, lamelle più spesse e basse, a filo assai largo, di nonna più pallide, e la tendenza a fruttificare in prossimità di faggi. Si ripresenta costantemente a ogni stagione nei medesimi luoghi. Tutti questi caratteri costituiscono dei validi punti di riferimento per una corretta determinazione e giustificano, a nostro parere, l'imbarazzo dei tassonomisti circa il rango da assegnare a questo fungo. I caratteri oroanolettici e microscopici sono sostanzialmente i medesimi della specie tipo.