CAPPELLO 25-50 mm, inizialmente coneesso-ombelicato, presto profondamente depresso-ombelicato a simulare una trombetta, con orlo lungamente incurvato, infine disteso, molto sottile, con andamento sinuoso-lobato, subcrespo, grigio antracite o nerastro con 1'umidità, più pallido, su tonalità grigio-brunastre, grigio-beige, bistro, con l'asciutto; fibrillo-squamuloso verso il margine.
IMENOFORO pseudolamellare, ossia composto da pliche piuttosto spaziate, molto ramificato-forcate, abbondantemente intervenose, anastomizzate, assai decorrenti negli adulti, poco prominenti, spesse, con orlo assai ottuso, grigio bluastro nei giovani, poi grigio cenere, infine grigio biancastro per la sovrapposizione delle spore.
GAMBO 25-40 x 3-6 mm, dilatato all'apice, progressivamente attenuato verso la base, fibrilloso-cergato, pieno, alla fine cavo per una fistola longitudinale, talora comunicante con la depressione ombelicale del cappello, subconcolore al cappello, più scuro alla base.
CARNE grigiastra, molto sottile ovunque, tenace-elastica, con odore fruttato piuttosto accentuato e sapore grato.
MICROSCOPIA spore da ovoidali a ellissoidali, lisce, 8,6-10 x 5-6 µm. Sporata bianca.
HABITAT in autunno, nei boschi di latifoglie, soprattutto nei castagneti su terreno argilloso, gregario in colonie di numerosi esemplari, abbastanza diffuso ma non comune.
NOTE - Appartiene al gruppo di Cantharellus dalla carne scarsa e di consistenza tenace-elastica, a prima vista può essere scambiato con Craterellus cornucopiodes, un vero sosia con imenoforo liscio o appena rugoloso, del tutto privo di pseudolamellule. Facile da distinguere dai congeneri C. tubaeformis e lutescens, entrambi rimarchevolmente gialli, può invece ricordare, per i colori simili, Pseudocraterellus sinuosus, quest'ultimo però ha imenoforo subliscio o appena rugoloso e cappello con andamento ancor più sinuoso-crespo.