CAPPELLO 60-100 (120) mm, carnoso, all'inizio campanulato-convesso, poi convesso, alla fine appianato con umbone più o meno pronunciato; orlo liscio, arrotondato, sovente lobato; fibrilloso; di aspetto satinato e leggermente untuoso, bianco latte, con sfumature crema pallido specialmente al disco; in età adulta si possono notare macchie rosa-rossastre
LAMELLE abbastanza fitte, smarginato-uncinate, con filo irregolare o seghettato, bianche, talvolta sfumate di rosa o verde-elauco: con lamellule di varia lunghezza.
GAMBO 50-120 (150 ) x 10-20 mm, cilindraceo o clacato-fusiforme, fibrilloso, talora ritorto, bianco; presenta spesso macchie blu-verdastre verso la base.
CARNE bianca, con odore come di farina e sapore dolce; come di nocciole.
MICROSCOPIA spore ovoidali, di 5-7 x 4-5 µm, lisce, generalmente guttulate.
HABITAT a gruppi nei boschi di latifoglie, raramente in boschi di conifere, in estate-autunno; abbastanza comune.
NOTE - Si può confondere con i Tricholoma album, inamoenum e pseudoalbum, morfocromaticamente abbastanza simili, ma tutti con odore piuttosto marcato e sgradevole, come di gas illuminante o terroso; nessuno di essi, però, ha la base del gambo con riflessi blu-verdastri. Il colore bianco candido di T. columbetta può ingenerare confusione anche con funghi appartenenti ad altri geueri, per esempio numerose specie del genere Clitocybe (le cosiddette 'bianche''); che possono avere odore di farina più o meno rancida, oppure alcune specie bianche o molto chiare del genere Amanita. Le Clitocybe hanno normalmente taglia minore, carne elastica, meno spessa e portamento diverso: cappello spianato o depresso al centro (talora imbutiforme) e lamelle sempre più o meno decorrenti. Le Amanita "pericolose" denotano la presenza costante della volva alla base del gambo e di un anello: nessuna traccia di odore farinoso