CAPPELLO 40-SO mm, da convesso ad appianato, con il margine involuto, talvolta ondulato, liscio, sericeo, opaco, bianco, bianco sporco o crema sporco, talvolta macchiato di ocra o screpolato.
LAMELLE fitte, strette, adnate o smarginate, da biancastre a crema pallido, con il filo ondulato o crenulato, concolore.
GAMBO 40-70 x 10-20 mm, cilindrico, quasi clavato o attenuato verso il basso, pruinoso o fibrilloso, pieno, poi farcito, biancastro o crema sporco.
CARNE spessa, dura o un po' spugnosa, bianca, con odore forte di farina e sapore dolce, farinoso.
MICROSCOPIA spore 5-6 x 2,5-3,5 µm, ellissoidali, lisce, ialine, basidi 20-25 x 3-5 µm, tetrasporia, strettamente clavati, provvisti di granulazioni siderofile, epicute formata da ife intrecciate larghe 3-5 µm, le ife dello strato superficiale subgelificate, con pigmentazione membranaria, solitamente con fibbie.
HABITAT: cresce isolato in gruppi, più spesso in cerchi o semicerchi (detti cerchi delle streghe) in mezzo all'erba nei prati, o nelle radure in boschi di conifere o latifoglie, in particolare vicino a Rosaceae.
NOTE - E' un fungo molto ricercato, meglio conosciuto come prugnolo, spinarolo, maggengo o fungo di S. Giorgio (per il periodo di crescita). In letteratura sono state distinte alcune varietà sulla base dei diversi toni di colore che può assumere il cappello e, talvolta, anche dell'odore differente. Per esempio, C. graveolens (Tricholoma georgii fo.flavida) avrebbe un cappello con colori più scuri e un odore poco gradevole.