APOTECIO 5-10 (15) mm, inizialmente completamente chiuso, globuloso e ìpogeo, indi aperto a forma di tazza circolare con margine diviso in pochi lobi irregolari più o meno sporgenti dalla sabbia, conferentigli un aspetto grossolanamente stellato, imenoforo da color crema a ocra-chiaro, superficie esterna interamente ricoperta di un tomento bruno chiaro, costituito da fascetti di peli lunghi e ondulati, piuttosto intrecciati, settati, ottusi all'apice, la peluria è completamente invasa da minuti granuli sabbiosi.
CARNE bianco-crema, piuttosto consistente ma fragile, priva di odore e sapore particolari.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 20-25 x 10-14 µm, bianche, lisce, monoguttulate, più raramente biguttulate o con piccole guttule (spore giovani), aschi cilindrici, opercolati, inamiloidi, parafisi lunghe e sottili, settate, incolori, un po' clavate verso l'apice.
HABITAT abbastanza diffusa sui terreni nudi, umidi e sabbioso-calcarei, di preferenza sulle dune marine, di norma a gruppi di numerosi individui, dall'autunno alla primavera inoltrata, eccezionalmente anche in estate.
NOTE - Il genere Geopora è ascritto alla famiglia Humariaceae (ordine Pezizales), caratterizzata da apoteci più o meno cospicuamente pelosi e da una textura soffice e cellulare, con specie principalmente terricole. Non molto dissimile da G. arenosa è G. arenicola crescente nei medesimi ambienti e da essa distinta per avere ricettacoli e spore di dimensioni maggiori. Ben nota e più comune è G. sumneriana, che si rinviene nei parchi sotto Cedrus. Singolare l'aspetto d'assieme degli ascocarpi che rigonfiano il terreno sicché pare pulluli di bolle esplodenti o prorompa in sferici grumi.