ASCOCARPO composto da un apotecio stipitato.
APOTECIO fino a 30 mm di diametro, caliaforme, sovente più o meno lateralmente compresso. Superficie esterna liscia, concolore all'imenoforo verso I' orlo, ma tendente a schiarire fino quasi al bianco procedendo verso il gambo. Orlo più o meno regolare, intero o fessurato qua e là.
IMENOFORO liscio, bruno nerastro.
GAMBO di circa 40 mm di altezza, piuttosto corto, allargato in alto dove si riduce a costolature in rilievo che abbracciano 1'apotecio per un breve tratto, spesso costolato o lacunoso, solcato, bianco.
CARNE elastica ma fragile, biancastra.
MICROSCOPIA spore 19,0-22,5 x 10,-13 µm, largamente ellissoidali, lisce, ialine, con una grossa guttula centrale, uniseriate nell'asco, aschi cilindrici con la base rastremata, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, con apice allargato, nel citoplasma sono presenti tracce di pigmento brunastro e talvolta piccole guttule.
HABITAT singola o a piccoli gruppi su terreno humoso a matrice sabbiosa, in boschi di conifere o misti, tra l'erba, in zone umide. Piuttosto frequente in primavera-estate.
NOTE - I carpofori di H. leucomelaena possono ricordare, anche nei colori, quelli di H. melaleuca; quest'ultima però, non possiede un vero e proprio gambo, ma solamente un'appendice della superficie inferiore dell'apotecio che si ancora al terreno, ha inoltre imenoforo plissettato o subvenoso e vegeta in boschi di latifoglie o di conifere, in primavera. H. acetabulum presenta invece un apotecio grigio-bruno sorretto da un gambo evidente, irregolarmente costolato-venoso, bianco, ha spore più piccole, di 15 x 12 µm, ed è ubiquitaria.
Infine, a prima cista, potrebbe essere scambiata anche con Pachyella barlana che condivide il medesimo habitat, ma questa ha un apotecio discoide e sessile, un imenoforo tendente al bruno-marrone e spore ellissoidali e biguttulate, di 24-30 x 15-18 µm.