ASCOCARPO pileato e stipitato, composto da un apotecio fertile, che può raggiungere 50 mm di diametro, e da un
gambo di 50-100 x20-40 mm.
APOTECIO irregolarmente lobato, selliforme, con superficie irregolarmente ripiegata e, o, lobata che ricade in alcuni punti sul gambo, che evoca un copricapo da suora.
IMENOFORO disposto su tutta la parte in cista, liscio, talora leggermente ondulato, di colore bruno molto scuro, quasi nero. Superficie inferiore liscia o leggermente pruinosa, biancastra. Orlo irregolarmente lobato, ondulato, a tratti chiaro.
GAMBO subcilindrico, rigonfio alla base, sempre piuttosto interrato, liscio o leggermente rugoloso, bianco, internamente cavo.
CARNE ceraceo-elastica. biancastra.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 24-25 x 15 µm, lisce, pluriguttulate (con una grossa guttula centrale e altre più piccole), uniseriate nell'asco, aschi cilindrici, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, leggermente allargate in alto.
HABITAT a piccoli gruppi, sul terreno sabbioso in boschi misti, anche in zona mediterranea, in primavera, diffusa per luoghi.
NOTE - H. spadicea può essere confusa con Helvella atra, che è di aspetto simile, ma di colore grigio-nerastro, ha il gambo solcato longitudinalmente in modo parziale, anch'esso bruno-nerastro, cresce tra l'erba e'o tra detriti bruciati e ha spore più piccole, 18-20 x 10-12 µm. Gyromitra infula presenta una silhouette simile a quella di H. spadicea, essa è però autunnale, ha un apotecio (mitra) di colore rossiccio, sorretto da un gambo biancastro-ocraceo e spore più Grandi, e più strette, 20-30 x 7-9 µm.