ASCOCARPO costituito da un apotecio cupolato sessile.
APOTECIO fino a 30 mm di diametro. L'imenoforo riveste la parete concava ed è liscio, bianco ghiaccio o biancastro, per disidratazione tende al giallastro. Superficie esterna bruna interamente ricoperta da una fitta peluria bruna. Orlo regolare, intero, peloso.
CARNE ceracea, frasile, brunastro chiaro.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, a parete spessa, grossolanamente verrucose, 21-25 x 11-13 µm, biguttulate, ialine al MS, uniseriate nell'asco, aschi cilindrico-claviformi, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, ingrossate alle estremità, peli della superficie esterna lunghi fino a 500 µm, fino a 1000 µm quelli dell'orlo, lisci, appuntiti, a parete spessa, settati, a base allargata, bruni.
HABITAT sul terreno dei boschi di latifoglie e di conifere, talora anche su detriti legnosi deteriorati, nei luoghi umidi e ombrosi, sovente in gruppi di numerosi individui ravvicinati. Comune, in estate e in autunno.
NOTE - Due sono i generi morfologicamente molto simili a Humaria, Trichophaea e Trichophaeopsis. Il primo viene distinto per le spore - finemente punteggiate o lisce (non grossolanamente verrucose), il secondo per la struttura dell'excipulum che rivela uno strato di cellule prismatiche a parete spessa, per i peli a due punte e per le spore lisce e non guttulate.
Trichophaea hemisphaerioides è di aspetto pressoché identico a H. hemisphaerica, ma possiede l'orlo per lungo tempo involuto e vegeta esclusivamente su detriti vegetali bruciati o in prossimità di vecchi fuochi. Su terreno sabbioso e umido (ma qualche volta anche su terreno bruciato) possono crescere T. gregaria con spore di dimensioni 23-25 x 9-10 µm, subfusiformi, lisce, monoguttulate e T. woolhopeia piuttosto appiattita a maturità; che ha spore di dimensioni 23-25 x 9-10 µm, largamente ellissoidali, lisce, mono, o biguttulate.