ASCOCARPO stipitato e pileato, fino a 200 mm di altezza e circa 30 mm di diametro.
MITRA conico-appuntita, talvolta arrotondata, subcerebriforme, con costole lonoirudinali e trasversali poco in rilievo, che determinano la formazione di alveoli irregolari.
IMENOFORO liscio, di colore bruno-marrone, più scuro sui bordi delle costole. Superficie inferiore liscia o minutamente ruvida, bianco crema.
GAMBO slanciato, subcilindrico, talvolta costolato longitudinalmente, ruvido, bianco crema.
CARNE tenace, elastica, ma al contempo fragile, dolce, con odore spermatico, di colore bianco crema.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, lisce, 20,0-25,0 x 12,0-16,5 µm, ialine al MS, spesso con piccole guttule sulla superficie esterna in corrispondenza delle estremità, uniseriate nell'asco, aschi cilindrici, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, con apice allargato e spesso guttulato, settate.
HABITAT in luoghi umidi, sul terreno a matrice generalmente sabbiosa o argillo-sabbiosa, sotto alberi di Alnus Crataegus, Fraxinus e Populus, ma anche lungo i vigneti, più raramente sotto altre latifoglie, in primavera, in gruppetti di alcuni esemplari, ricorrente.
NOTE - E stata a lungo considerata in un genere a parte, il genere Mitrophora, distinto da Morchella per il modo di inserzione della mitra al gambo. Nelle Mitrophora la vallecola si prolunga maggiormente, saldandosi alla superficie inferiore a circa 1/3-2/3 della lunghezza della mitra stessa. Oggi questa differenza è ritenuta insufficiente per tenere in vita due diversi taxa generici.