La determinazione del fungo e la sua commestibilità vanno affidati a micologi certificati, nei centri di controllo degli enti sanitari (ASL).
Informazioni errate o incomplete potrebbero recare danno con intossicazioni o avvelenamenti addirittura mortali,
Non azzardare il consumo di funghi, potresti mettere a repentaglio la salute e persino la vita tua e dei tuoi commensali.

SPECIE:
MORCHELLA TRIDENTINA
ASCOCARPO pileato e stipitato, da 50 a 130 mm di altezza e50-80 mm di diametro.
MITRA ovoidale-conica, con apice arrotondato, con alveoli irregolari, determinati dall'intersezione di costolature longitudinali e trasversali sinuose e anastomizzati.
IMENOFORO disposto su tutta la parte in vista della mitra, liscio, di colore olivastro o grigio nerastro, non annerente sulle costolature. Orlo regolare, separato da una vallecola dal gambo.
GAMBO allargato e rugoso alla base, forforaceo, bianco, internamente cavo.
CARNE ceraceo-elastica, biancastra, con leggero odore spermatico e sapore dolciastro.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 20-26 x 12-15 µm, lisce, con alcune piccole guttule disposte sulla superficie esterna delle zone polari, uniseriate nell'asco, aschi cilindrici, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, leggermente allargate in alto.
HABITAT singola o a piccoli gruppi nei giardini, negli orti o nei prati, in primavera, non comune.
NOTE - Si può identificare per l'habitat legato quasi sempre a zone coltivate e per l'aspetto e il colore della mitra. M conica ha la mitra con alveoli e costolature più regolari, che tendono ad annerire con l'età e cresce in vicinanza di alberi di conifere.
MORCHELLA

TRIDENTINA
                                            
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