ASCOCARPO di circa 0,5 mm di diametro, composto da un peritecio sessile.
PERITECIO globoso, leggermente allungato, liscio, nettamente papillato, di colore rosso vivo; sull'apice è posto l'ostiolo dal quale usciranno le spore.
STADIO CONIDIALE (denominato Tubercularia vulgaris Tode ex Fries) costituito da ricettacoli di circa 5 mm di diametro, globoso-pulvinati, lisci o minutamente pruinosi, di colore rosa.
CARNE tenace, gelatinosa e rossa nella forma perfetta; molto più dura, sublegnosa e biancastra nello stadio conidiale.
MICROSCOPIA: spore irregolarmente ellissoidali-fusiformi, talora assimilabili a un'orma di scarpa, 12-18 x 4-5 µm, lisce, ialine, con un setto mediano trasversale in corrispondenza del quale risultano più strette, irregolarmente seriate nell'asco; aschi cilindrico-claviformi, non amiloidi, ottasporici; parafisi assenti; conidi di 4,5 x 1,5-2 µm, cilindrici, lisci, ialini.
HABITAT: a gruppi di 10-30 periteci affiancati, nascenti sulle fruttificazioni della forma imperfetta., che talora non risulta più visibile; ormai sterile essa funge da stroma per gli ascocarpi e ne precede la formazione nel tempo. Non di rado, però, entrambe le forme sono presenti contemporaneamente. Molto comune su legno deteriorato di latifoglie, durante tutto l'anno.
NOTE -Esistono numerose specie assegnate al genere Nectria, difficilmente separabili tra loro sia macro-che microscopicamente; l'habitat può in qualche caso essere di aiuto. Per una corretta determinazione spesso l'analisi deve spingersi oltre e considerare anche le peculiarità della forma imperfetta.
Molto simili e altrettanto comuni sono: N coccinea, più o meno piriforme, papillata, rosso vivo, con spore di 14-15 x 6 µm, punteggiate e brunastre; vive principalmente nelle fessure della corteccia di alberi di Acer, ma _anhe su legno di latifoglie di altro tipo. N fuckeliana, globosa, papillata., sempre di colore rosso vivo, con spore di 15-16 x 05-6 µm, punteggiate e brunastre; vive tutto l'anno su tronchi e rami decortificati di conifere.