ASCOCARPO composto da un apotecio sessile o subsessile.
APOTECIO fino a 70 mm di diametro, generalmente a forma di coppa allungata e fessurata da un lato, irregolare, simile ad una foglia ripiegata su sé stessa sui due lati lunghi. Superficie esterna liscia o minutamente forforacea, di colore ocraceo, più chiara dell'imenoforo. Orlo irregolare, ondulato, fessurato.
IMENOFORO liscio, marrone-bruno più o meno carico.
CARNE ceracea, fraeile, giallastra.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, lisce, 12,2-16,5 x 5-6,5 µm, ialine al MS, biguttulate, uniseriate nell'asco, aschi cilindrici, non amiloidi, ottasporici, parafisi sottili in basso, leggermente ingrossate o lobate in alto, dove risultano curve, più lunghe rispetto agli aschi.
HABITAT a gruppetti di esemplari appressato-fascicolati, raramente singola, sul terreno dei boschi, in estate autunno, rara.
NOTE - Otidea bufonia ha colorazioni simili ma su tonalità più scure e con sfumature olivacee, ha spore di 15 x 6 µm e la superficie esterna dell'apotecio decorata da pustole in rilievo piuttosto fitte. O. cochleata è di colore bruno scuro con la superficie esterna liscia o minutamente forforacea, ha spore più grandi, di 17-19 (21) x 10-12 µm. O. grandis ha la superficie esterna bruno più o meno scuro, con la base chiara l'imenoforo è però ocra-giallo brunastro e le spore sono un poco più grandi, 15-17 x 6-7 µm. A seguire O. umbrina, è semichiusa da giovane, poi più aperta di colore uniformemente bruno e ha spore di 15-16 x 6 µm. Tutte le entità richiamate fruttificano sul terreno dei boschi, dalla primavera all'autunno.