APOTECIO 100-120 x 30-50 mm, a forma di cucchiaio o di conchiglietta allungata, fissato al terreno tramite l'estremità più stretta, la superficie interna, sede dell'imenio, è liscia, di colore bruno-fulvo, tendente al bistro per il secco o per la cerustà, quella esterna è pure liscia ma più pallida, su tonalità ocraceo-brunicce o fulvastre. Orlo liscio, di norma più pallido.
GAMBO molto breve (pseudogambo), rudimentale, formato dall'unione dei due orli opposti dell'apotecio.
CARNE tenace, brunastra, senza odori o sapori distintivi.
MICROSCOPIA spore ellissoidali, 20-23 x 11-12,5 µm, lisce, ialine, monoguttulate, uniseriate nell'asco, aschi cilindracei, inamiloidi, opercolati, ottasporici, parafisi strettamente cilindracee con apice clavato, contenenti un pigmento giallo-brunastro.
HABITAT nei luoghi umidi e muscosi dei boschi di conifere (Peccio), sovente in prossimità di corsi d'acqua, in primavera-estate, talora solitaria, più frequentemente in gruppi più o meno numerosi, non comune.
NOTE - Il riconoscimento di questa specie è abbastanza agevole fin dal suo reperimento sul terreno, grazie alla sua taglia notevole e alle altre caratteristiche morfologiche. Alcune Peziza di taglia medio-grande potrebbero essere confuse con essa, ma hanno colori generalmente diversi, forme più vaghe (indefinite o a forma di coppa più o meno regolare), aschi amiloidi, e spore reticolate o verrucose. O. umbrina predilige i boschi di latifoglie, ha tonalità brune prive di toni fulvastri, aschi più brevi e spore più piccole e biguttulate. O. abietina ha colori pallidi verso il caffellatte-aranciato, dimensioni più ridotte e spore biguttulate. Infine O. onotica, dal portamento simile, è più piccola e ha colorazioni più intensamente giallo-aranciate, le spore sono nettamente più piccole (12-14 x 6-7,5 µm) e biguttulate.