Si tratta di una sindrome di recentissima acquisizione studiata in Francia per un episodio occorso nell’anno 2.000 che vide colpite una trentina di persone con 9 decessi (25% con dimostrazione autoptica di cardiotossicità) che avevano consumato una specie fungina fino allora ritenuta commestibile, il Tricholoma Equestre (e/o della sua varietà auratum).
AGENTE TOSSICO
La tossina responsabile non è stata isolata con certezza, ma si ipotizza essere una citocalasina (citocalasina B, sostanza ad effetto rabdomiolitico e prodotta normalmente da alcuni Mixomyceti che possono parassitare altri funghi, Tricoloma equestre compreso). La rabdomiolisi è una grave evenienza clinica dovuta a distruzione o a lesioni a carico delle fibre muscolari striate (lesioni con rottura del sarcolemma e successiva fuoriuscita di enzimi, mioglobina ed altre sostanze). Le creatinfosfochinasi (CPK) sono molto elevate (anche > di 100.000 UI/l).
LATENZA
Dopo 1-3 giorni dall’ultimo pasto.
PRINCIPALI SINTOMI
Compaiono grave astenia, malessere, affaticamento, mialgie con crampi e rigidità muscolare soprattutto agli arti inferiori (coscie e polpacci), sudorazione, polipnea, eritema al viso, danno renale con urine scure (mioglobinuria) ed oliguria-anuria temporanea. Tipica l’assenza di sintomi gastroenterici. Il decesso avviene in un contesto di insufficienza cardiaca ribelle al trattamento. L’istologia ha dimostrato una necrosi dei muscoli striati del diaframma e del miocardio.