ASCOCARPO formato da un apotecio sessile.
APOTECIO di 5-15 mm, bassamente cupolato o subdiscoide.
IMENOFORO liscio, lucente a tempo umido, rosso vivo, rosso aranciato. Superficie esterna concolore, provvista di peli bruni, piuttosto lunghi. Orlo regolare, più o meno fittamente peloso.
CARNE fragile, ceracea- rossa.
MICROSCOPIA spore largamente ellissoidali, granulose (con verruche alte e larghe circa 1 µm), 18,0-19,5 x 11,0-12,5 µm, ialine al MS, pluriguttulate, uniseriate nell'asco, aschi cilindnci, non amiloidi, ottasporici, parafisi cilindriche, allargate in alto, settate, peli lunghi fino a 1850 µm, a base poco allargata e più volte radicante, appuntiti, con parete spessa, lisci, bruni.
HABITAT su terreno umido, più o meno compatto o sabbioso, in gruppi, comune dalla primavera all'autunno.
NOTE - Si tratta di un piccolo ascomicete frequente nei luoghi umidi dei boschi. Attira l'attenzione per la sua colorazione viva e, ad un'osservazione più attenta per la lunga peluria che ne ornamenta 1`orlo. S. pilatii ha spore più grandi (19-24 x 12-15 µm), con omamentazione più bassa (verruche alte 0,5 µm). Il genere Scutellinia consta di specie molto simili tra loro per quanto riguarda l'aspetto esteriore e, non di rado, anche per le caratteristiche microscopiche, la loro determinazione, quindi, richiede un attento esame della morfologia e può essere aiutata dall'analisi microscopica riferita soprattutto alle spore e alla lunghezza dei peli marginali. Melastiza chateri è morfocromaticamente molto simile, ma possiede una microscopia diversa, a partire dalle spore che sono ornamentate da un vistoso reticolo, frequenta i medesimi ambienti.