CAPPELLO fino a 120 mm di larghezza, a forma di conchiglia, reniforme o mensoliforme, cuticola verde-olicastra, più scura al centro, chiazzata di giallo bronzeo negli esemplari adulti, vischioso-mucosa in condizioni di elevata umidità. altrimenti subvellutata, orlo regolare, rivolto verso il basso.
LAMELLE adnate, molto fitte, ocra o ocra-giallastre, talvolta aranciate, con il filo intero.
GAMBO non sempre presente, breve, rudimentale, laterale, ben distinto dalle lamelle alle quali giunge dilatato, mentre è rastremato alla base, subconcolore alle lamelle e finemente punteggiato di bruno, all'estremità basale si nota sovente la presenza di un micelio aranciato.
CARNE bianca, piuttosto tenace, con odore e sapore non significativi. E presente uno strato gelatinoso fra cuticola e carne.
MICROSCOPIA spore strettamente ellissoidali o cilindracee, alcune leggermente arcuate, 4,5-6,0 x 1,8-2,4 um, ialine al MS, amiloidi, pleurocistidi ottusi, metuloidi, a contenuto giallastro. Sporata giallastra.
HABITAT su legno deteriorato di latifoglie o di conifere, preferibilmente su ontani e noccioli, in autunno anche inoltrato. Non comune.
NOTE - Al genere Panellus appartiene anche il più comune P. stypticus, con cappello reniforme, ocraceo, e gambo laterale o assente, le lamelle ocraceo-cannella e parimenti lignicolo. E di dimensioni più ridotte e cresce talvolta in numerosi esemplari su ceppi di latifoglie. Ha carne molliccia, ma tenace, brunastra e di sapore astringente-amaro. P. serotinus può richiamare nell'aspetto il noto Pleurotus ostreatus, in quest'ultimo però le lamelle sono bianche e decorrono sul gambo, anch'esso bianco, inoltre, la superficie pileica è di colore variabile dal bruno-violaceo al bluastro, al grigio ardesia.