CAPPELLO 40-150 (180) mm, da subgloboso a emisferico, poi coneesso, infine appianato-pulvinato, orlo vistosamente appendicolato da eccedenze cuticolari, superficie finemente vellutato-feltrata, appena viscidula per l'umido, rosso brunastro, rosso aranciato sporco, ricoperto da squamule adnate concolori o un po' più scure, di aspetto opaco, asciutto.
TUBOLI rotondato-depressi o quasi liberi al gambo, molto alti, grigio-biancastri, infine grigio verdognolo sordido per le spore mature, grigio sordido scuro attraverso una temporanea colorazione violacea al taglio. Pori assai piccoli, circolari, concolori ai tuboli, si macchiano di grigio-brunastro al tocco.
GAMBO 60-130 (180) x 15-30 (35) mm, progressivamente dilatato verso la base, biancastro, densamente ricoperto da squamule bruno-nerastre che nel giovane possono essere talmente addensate da renderlo pressoché uniformemente bistro, alla base può recare macchie bluastre o verde-bluastro. Fibroso, pieno.
CARNE soda, relativamente abbondante per il genere Leccinum, fibrosa nel gambo, biancastra, lentamente virante al grigio-lilla, attraverso un evidente passaggio al rosso corallo, poi al viola sporco-antracite. Odore e sapore non distintivi.
MICROSCOPIA spore fusiformi, 13-16 x 4-5 µm,, bruno chiaro al MS, grigio-bruno olivastro in massa.
HABITAT nei boschi di Pinus, non ovunque diffuso ma piuttosto abbondante nei luoghi di crescita, in estate-autunno.
NOTE - Questo "porcinello" è ben caratterizzato per il cappello rossastro e per l'ambiente di crescita con aghifoglie. La sua delimitazione con L. piceinum, molto simile ma associato a Picea, è assai problematica tanto più che molto spesso Picea e Pinus sono copresenti nei luoghi di crescita. Secondo la nostra esperienza il tipico L. piceinum dovrebbe avere una colorazione pileica più brunastra, ma ci sono pure note raccolte sotto Picea con una colorazione rossastra. Questo ci induce a pensare che i due taxa sono strettamente correlati e che abbisognano di ulteriori studi.