CAPPELLO 30-60 (70) mm, da conico-convesso a piano-convesso, con umbone al centro generalmente circondato da una caratteristica depressione, il margine generalmente rivolto verso il basso, raramente verso l'alto, senza cortina riconoscibile, bruno-ocra, bruno carico, più chiaro verso il margine, bruno-rossastro nell'umbone, il rivestimento leggermente feltrato, talvolta con resti di velo, radialmente fibroso-lacerato verso il margine, così da lasciar trasparire il colore biancastro della sottostante carne.
LAMELLE sinuato-smarginate, poco spaziate, intercalate da brevi lamellule, da grigio chiaro, grigio-beige, a brunastro chiaro, col il filo diritto, cigliato.
GAMBO 50-70 x 5-10 mm, cilindrico, talvolta compresso o contorto, con bulbo biancastro, marginato alla base, bruno pallido nella parte superiore, più scuro alla base, completamente pruinoso.
CARNE fibrosa, biancastra nel cappello e nel bulbo, rosso-brunastro più o meno carico nel gambo, con odore spermatico o di terriccio.
MICROSCOPIA spore gibbose, con aspetto "stellato", (9) 9,6-12,4 (13,5) x 8,2-10,0 µm, basidi clavati, tetrasporici, pleuro, cheilo e caulocistidi metuloidi.
HABITAT nell'erba dei boschi di querce e faggi, su terreno calcareo, più raramente in boschi di conifere da luglio ad ottobre.
NOTE - Questa Inocybe, di media grandezza, è facilmente riconoscibile per il colore brunastro-rossiccio, per la caratteristica silhouette del cappello, per le lacerazioni tipiche del rivestimento pileico e per il bulbo appiattito che raggiunge anche i due centimetri di diametro. Dal punto di vista microscopico, I. asterospora è caratterizzata dalle spore con lunghe protuberanze gibbose, con aspetto stellato.