ASCOCARPO composto da un cleistotecio sessile.
CLEISTOTECIO con diametro medio di 80-100 mm, ma talvolta con dimensioni anche maggiori, irregolarmente globoso, variabilmente lobato-gibboso. Peridio liscio o leggermente pruinoso, da biancastro a brunastro-rossiccio quando maturo, spesso di colorazione non uniforme.
GLEBA compatta, inizialmente biancastra, poi con distinte areole giallastro-brunastre (fertili) delimitate da venature chiare e circonvolute. Odore dapprima subnullo, ma molto penetrante e nauseabondo a piena maturità.
MICROSCOPIA spore globose, 20-22 µm dotate di aculei diritti o ricurvi sulla superficie, giallo-brunastre, a MS, aschi ottasporici, clavato-sacciformi, con peduncolo sottile, circa 150 x 75 µm, parafisi assenti.
HABITAT semi-ipogeo o poco interrato in boschi di latifoglie o misti, in estate-autunno.
NOTE - Potrebbe a prima vista essere scambiato con Tuber dryophilum con carpofori più piccoli e più regolari nella forma ma con colorazioni simili. Quest'ultimo ha spore ellissoidali e reticolate di 27-45 x 23-35 µm e presenta la gleba che da nocciola diviene rosso-bruna-lilla.
Anche Tuber borchiti può avere colorazioni simili e carpofori irregolarmente globosi, ha però spore ellissoidali-ocoidali, crestato-reticolate, di 40-50 > 28-35 µm. Nessuna delle due ultime specie considerate ha, inoltre, odore sgradevole. I funghi del genere Terfezia possono talora avere aspetto e dimensioni molto vicini a quelli di C. meandriformis, ma hanno odore più gradevole e caratteri microscopici differenti.