In sostanza pochi funghi sono realmente ipercaptanti dei radionuclidi, tra questi, sicuramente il Cantharellus Lutescens ed a seguire il Rozites Caperatus, oltre ad una quantità di funghi di cui però i risultati nella ricerca non portano a considerazioni significative. Ci sono differenze sostanziali tra questi due miceti che portano a conclusioni ben diverse, anche se ad una consolazione che accomuna i due.
Il Cantharellus lutescens è saprotrofa degli aghi di conifere caduti a terra, dunque il suo micelio è superficiale ed ha subito notevoli aggressioni dal Cesio 137 e 134.
Il Rozites Caperatus è simbionte di latifoglie, con un micelio più profondo ed agli esami è risultato già inquinato dal Cesio emesso dalle Esplosioni Nucleari avvenute in atmosfera prima del 1970, dunque per questa specie il fatto di Chernobyl sembrerebbe non aver prodotto danni ulteriori. L’ unica consolazione è quanto emerso riguardo all’ acqua di lavaggio a seguito del consumo di tali specie conservate essiccate: tale liquido contiene circa l’ 80 % del Cesio presente nei carpofori. In definitiva è possibile circoscrivere il danno provocato nei funghi dalla Radioattività come un danno “Minore”.